Architettura

Le perle ingegneristiche dell’azienda friulana Cimolai in giro per il mondo

Il genio italiano si fa valere in ogni settore produttivo e lo dimostra nei fatti anche l’azienda friulana Cimolai Spa. Protagonista assoluta in ambito mondiale nel settore della progettazione, fornitura e montaggio di strutture complesse in acciaio, negli ultimi mesi ha preso in carico due importanti commesse relative ad altrettante mega opere in Africa e in Sud America, certificando la propria vocazione internazionale.

Nel primo caso si tratta di un ponte sul fiume Okavango lungo 1160 metri e largo 12,4, retto da 72 stralli e due super piloni di un’altezza superiore a 50 metri. Un lavoro monumentale la cui qualità ed efficienza è ulteriormente confermata dal fatto che è stato verniciato in un anno. Il peso dell’opera, in stretta sinergia con l’impresa Itinera, supera le 4500 tonnellate. La funzione del ponte è molto importante in quanto connette i territori che insistono sul delta dello stesso Okavango, agevolando la mobilità delle popolazioni residenti e dei turisti.

Spostandoci dall’Africa al continente americano, precisamente in Perù, un altro ponte firmato Cimolai si erge anch’esso su un fiume: il Nanay. Realizzato con un mix di acciaio e calcestruzzo e due travi longitudinali laterali, è un ponte strallato dalla lunghezza notevole. Anche in questo caso risponde ad esigenze molto importanti delle comunità territoriali grazie ad un’indiscussa efficacia infrastrutturale.

fonte immagine: https://www.cimolai.com/it/

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