Interviste

Salvo Presentino guida “Romanella Drinks” verso l’internazionalizzazione

La storia di un brand si costruisce solida nel tempo concretizzando soprattutto due elementi: qualità e affidabilità. Sono questi fattori a rappresentare le chiavi del successo ad ogni livello di attività imprenditoriale con cui si conquista la fiducia dell’utenza.

“Romanella Drinks” ne è un fulgido esempio nel mercato delle bevande esclusive e, in questo caso, del Made in Italy. Azienda reggina doc fondata nel 1976 da Giacomo Gatto, si è affermata via via non solo in ambito locale, dove è diventata comunque un’icona di gusto e compagna di piacevoli momenti.

Il suo pezzo forte sono le bibite analcoliche ma, ultimamente dopo un’attenta valutazione della domanda, si stanno percorrendo anche altre strade. Prodotto simbolo del marchio è senza dubbio la gassosa al caffè “Siesta”, un’assoluta prelibatezza unica nel suo genere. “Romanella Drinks” è, adesso, in piena fase espansiva essendo proiettata a piantare radici oltre i confini italiani. Lo evidenzia senza giri di parole Salvo Presentino, presidente di Confindustria Giovani Reggio Calabria e attualmente a capo della gloriosa impresa di famiglia che, con lui, è giunta alla terza generazione.

Analizzando, assieme a Presentino, le dinamiche che hanno portato il marchio “Romanella” ad essere apprezzato abbiamo rivolto lo sguardo sui piani futuri di sviluppo. “Sono arrivato qui – rileva subito il leader di Romanella Drinks – per attuare un percorso di internazionalizzazione del brand. Stiamo cercando di innovarci portando una ventata di freschezza giovanile e, in questo cammino, sono accompagnato da mia sorella”.

Quali sono le sensazioni e il fascino che si provano a guidare un nome così importante e dalla lunga tradizione?
“Alla nostra azienda ci teniamo moltissimo in quanto è intrecciata profondamente con la nostra storia di famiglia. Dobbiamo tenere presente che è molto difficile per il cliente manifestare interesse verso un brand locale. Negli ultimi decenni, infatti, le multinazionali hanno preso il sopravvento nelle scelte del consumatore ma noi resistiamo per continuare la nostra storia contro questo predominio. Da 5-6 anni i proprietari della grande distribuzione sono nazionali e dimostrano una minore attenzione per le realtà più vicine ai territori”.

Qual è il prodotto che le ha dato e le sta dando maggiori soddisfazioni?
“Partiamo dalla gassosa standard. Sulla provincia di Reggio Calabria vendiamo più noi di Sprite perché siamo molto più legati a quest’area geografica. Oggi il consumatore ricerca prodotti nuovi, gusti diversi e quindi abbiamo compiuto un’evoluzione, prima con il nostro prodotto di punta Siesta e poi su altre bevande esclusive come Belladonna e Bergamella. Siamo concentrati su ciò che desidera il consumatore tramite sondaggi e ricerche di mercato. Non c’è solo il gusto nel nostro lavoro ma anche l’immagine, che attira l’attenzione della clientela. Per questo motivo curiamo in egual misura la soddisfazione del palato e il design”.

Al momento c’è allo studio una nuova bevanda da lanciare prossimamente sul mercato?
“Stiamo programmando il lancio della nostra birra artigianale andando a percorrere il terreno alcolico, per noi del tutto nuovo. Si chiama “Drinka”, ha l’aroma fruttato delle nostre arance territoriali, non è pastorizzata né fermentata, è 100% naturale e la bottiglia ha una struttura particolare. Si tratta di un prodotto già presente sul mercato di nicchia e, successivamente, verrà diffusa sui piccoli supermercati locali. Rispettando, invece, la tradizione c’è allo studio un’altra novità in ambito analcolico, vale a dire la riduzione degli zuccheri in bottiglia. Una scelta che rispetta il sempre crescente orientamento verso la salute del cliente per abbassare le calorie. Tengo a precisare che le bibite gasate nella distribuzione low cost non hanno nulla a che vedere con materie prime e prodotti naturali essendo ricche di conservanti”.

Quali sono le mosse e le azioni che sta intraprendendo per mantenere “Romanella Drinks” al passo coi tempi?
“In primis ampliare il mercato con uno scatto internazionale portando i nostri prodotti oltre la Calabria e investendo sui territori esteri con un’attenzione sempre massima alle esigenze dei consumatori”.

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